L'Allenamento della Resistenza nella Preparazione Atletica

Strategie e Approcci Basati sulle Evidenze

A cura di: Riccardo Villa

CONTENUTI

. Introduzione

. Fondamenti dell'Allenamento della Resistenza

. Metodologie di Allenamento della Resistenza

. Importanza dell'Allenamento della Resistenza per la Prevenzione degli Infortuni

. Considerazioni Pratiche

. Conclusioni

Introduzione

L'allenamento della resistenza rappresenta un pilastro fondamentale nella preparazione atletica, essendo cruciale per migliorare la capacità di un atleta di sostenere sforzi prolungati e di mantenere alte prestazioni nel tempo. La resistenza, comunemente suddivisa in resistenza aerobica e resistenza anaerobica, è determinante per la performance in una vasta gamma di sport, dai più endurance-oriented, come il maratona e il ciclismo, a quelli più intermittenti, come il calcio e il basket. Questo articolo esplorerà le basi teoriche e pratiche dell'allenamento della resistenza, integrando concetti avanzati e le ultime evidenze scientifiche pubblicate sul Journal of Strength & Conditioning Research.

Fondamenti dell'Allenamento della Resistenza

Resistenza Aerobica

La resistenza aerobica è la capacità del sistema cardiorespiratorio e dei muscoli di sostenere un'attività fisica prolungata utilizzando ossigeno per la produzione di energia. Essa è particolarmente importante per gli sport di lunga durata, come la corsa su lunghe distanze, il ciclismo e il nuoto. L'allenamento aerobico mira a migliorare la capacità aerobica (VO2 max), la soglia anaerobica e l'efficienza del trasporto di ossigeno ai muscoli attivi (Jones & Carter, 2000).

L'allenamento aerobico può essere suddiviso in diverse tipologie, tra cui:

• LISS (Low Intensity Steady State): attività a bassa intensità e lunga durata che migliorano la capacità di lavoro aerobica di base.

• Fartlek Training: un mix di intensità variabile che migliora sia la capacità aerobica che anaerobica, adattando il corpo a cambi di ritmo.

• Interval Training: esercizi che alternano fasi di lavoro ad alta intensità con periodi di recupero attivo o passivo, ottimizzando la capacità di sostenere sforzi intensi ripetuti (Gibala & McGee, 2008).

Resistenza Anaerobica

La resistenza anaerobica si riferisce alla capacità di sostenere sforzi intensi per brevi periodi, utilizzando principalmente i sistemi energetici anaerobici (glicolisi anaerobica e fosfocreatina). Questo tipo di resistenza è fondamentale in sport che richiedono sforzi brevi e intensi, come il sollevamento pesi, il calcio, il basket e gli sprint. L'allenamento anaerobico è focalizzato sul miglioramento della capacità di bufferizzazione dell'acido lattico, sulla potenza anaerobica e sulla velocità di recupero tra sforzi ad alta intensità (Bishop et al., 2011).

L'allenamento anaerobico si basa su metodi come:

High-Intensity Interval Training (HIIT): intervalli brevi ma estremamente intensi, seguiti da periodi di recupero, per migliorare sia la capacità anaerobica che quella aerobica (Laursen & Jenkins, 2002).

Sprints Ripetuti: brevi scatti alla massima velocità seguiti da recupero incompleto, efficaci per aumentare la capacità di tollerare l'acido lattico.

Resistance Circuit Training: utilizzo di esercizi di forza in un formato a circuito, con brevi pause tra gli esercizi, per combinare il lavoro muscolare con il condizionamento anaerobico (Alcaraz et al., 2008).

Metodologie di Allenamento della Resistenza

Programmazione e Periodizzazione

Un programma di allenamento della resistenza ben strutturato deve seguire i principi della specificità, della progressione e della varietà. La periodizzazione, cioè la pianificazione dell'allenamento su cicli (macro, meso, microcicli), è fondamentale per evitare il plateau dei miglioramenti e ridurre il rischio di sovrallenamento (Issurin, 2010).

Un approccio classico è la periodizzazione lineare, che prevede un aumento progressivo del volume e dell'intensità dell'allenamento nel tempo. Tuttavia, per gli atleti avanzati, la periodizzazione non lineare o ondulata, che varia l'intensità e il volume su base settimanale o addirittura giornaliera, può essere più efficace per stimolare adattamenti continui (Rhea et al., 2003).

Integrazione di Allenamento Aerobico e Anaerobico

Integrare l'allenamento aerobico con quello anaerobico è essenziale per gli atleti che devono sviluppare resistenza in entrambe le aree, come i calciatori, i giocatori di rugby e i nuotatori. La combinazione di LISS, HIIT e resistance training permette di ottenere un miglioramento completo della capacità di resistenza, ottimizzando sia l'efficienza del sistema cardiovascolare che la capacità di produrre energia rapidamente senza ossigeno (Seiler, 2010).

L'uso di metodi misti, come il Concurrent Training, che combina esercizi di resistenza muscolare e di endurance nello stesso programma, ha dimostrato di essere efficace per migliorare sia la forza che la resistenza cardiovascolare, sebbene richieda un'attenta programmazione per evitare interferenze tra i diversi stimoli allenanti (Fyfe et al., 2014).


Importanza dell'Allenamento della Resistenza per la Prevenzione degli Infortuni

L'allenamento della resistenza svolge un ruolo cruciale anche nella prevenzione degli infortuni. Un sistema cardiorespiratorio ben allenato è meno suscettibile all'affaticamento, riducendo il rischio di infortuni muscolari dovuti a errori tecnici o scarsa coordinazione motoria. Inoltre, una maggiore capacità di bufferizzazione dell'acido lattico riduce l'accumulo di fatica durante attività intense e prolungate, permettendo all'atleta di mantenere una tecnica corretta più a lungo (Hoffman et al., 2009).

Esercizi specifici di resistenza, come i circuiti di forza-resistenza, sono particolarmente efficaci nel migliorare la stabilità articolare e la resistenza muscolare locale, riducendo il rischio di infortuni da sovraccarico e migliorando la resilienza complessiva dell'atleta (Lehance et al., 2009).


Considerazioni Pratiche

Test di Valutazione della Resistenza

Una parte fondamentale della preparazione atletica è la valutazione della resistenza attraverso test specifici. Test come il VO2 max test, il Lactate Threshold test e il Repeated Sprint Ability (RSA) test sono strumenti essenziali per monitorare i progressi dell'atleta e adattare l'allenamento in base alle esigenze individuali. Questi test permettono di determinare i punti deboli e di personalizzare il programma di allenamento per massimizzare i miglioramenti della resistenza (Mendez-Villanueva et al., 2008).

Implementazione di Strategie di Recupero

Il recupero è una componente essenziale dell'allenamento della resistenza. Strategie come il recupero attivo, l'uso di compression garments, e l'adozione di un'alimentazione adeguata ricca di carboidrati e proteine sono fondamentali per ottimizzare il recupero tra le sessioni di allenamento e prevenire il sovrallenamento (Meeusen et al., 2013).

Il recupero attivo, in particolare, può essere utilizzato per facilitare la rimozione dei metaboliti prodotti durante l'esercizio intenso, migliorando la capacità di recuperare più rapidamente tra gli sforzi ad alta intensità (Takahashi et al., 2011).

Conclusioni

L'allenamento della resistenza è una componente chiave nella preparazione atletica, indispensabile per migliorare le prestazioni e prevenire gli infortuni. Un programma di allenamento ben strutturato che integri sia l'allenamento aerobico che quello anaerobico, supportato da una periodizzazione adeguata e da strategie di recupero efficaci, può portare a miglioramenti significativi nella capacità di resistenza di un atleta.

L'implementazione di test di valutazione specifici e l'attenzione alle esigenze individuali degli atleti sono essenziali per personalizzare l'allenamento e ottimizzare i risultati. In un contesto in cui le prestazioni sono sempre più determinate dalla capacità di mantenere l'intensità nel tempo, l'allenamento della resistenza rappresenta una delle aree più critiche per il successo a lungo termine degli atleti.

FONTI UTILIZZATE PER QUESTO POST

• Alcaraz, P. E., Sánchez-Lorente, J., & Blazevich, A. J. (2008). Physical performance and cardiovascular responses to an acute bout of heavy resistance circuit training versus traditional strength training. Journal of Strength and Conditioning Research, 22(3), 667- 671.

• Bishop, D., Girard, O., & Mendez-Villanueva, A. (2011). Repeated-sprint ability—Part II: Recommendations