Prevenire gli Infortuni dell’Arto Non Operato Dopo un Intervento al Legamento Crociato Anteriore (LCA)

Cause, Rischi e Strategie di Recupero

A cura di: Riccardo Villa

Il recupero dopo un intervento al legamento crociato anteriore (LCA) è un percorso impegnativo, in cui spesso il focus è concentrato esclusivamente sull’arto operato. Tuttavia, studi recenti evidenziano l’importanza di considerare anche l’arto controlaterale (non operato), che può essere vulnerabile a infortuni durante il periodo post-operatorio e il ritorno all'attività sportiva. Analizziamo i motivi per cui l’arto sano è a rischio, le percentuali di infortunio riportate, e le strategie più efficaci per ridurre questo rischio.

1. Rischio di Lesione all’Arto Non Operato: Le Statistiche e le Evidenze Scientifiche

La lesione del legamento crociato dell’arto sano non è infrequente tra gli atleti che hanno già subito un intervento chirurgico all’LCA. Uno studio di riferimento di Paterno et al. ha evidenziato che circa il 20% degli atleti giovani e amatoriali riporta una lesione del LCA nell’arto non operato entro due anni dal ritorno in campo​.

Un'altra ricerca ha mostrato che la percentuale di infortunio si aggira tra il 5% e il 12% per gli adulti, con i rischi più alti associati a sport ad alto impatto come calcio, basket e sci, soprattutto nei primi 24 mesi di ritorno all'attività sportiva intensa​

Questa statistica preoccupante dipende da diversi fattori: il sovraccarico sull’arto sano, i compensi muscolari e la perdita di propriocezione dell’arto operato. Nel complesso, le probabilità di infortunio all’arto non operato aumentano se il paziente non riesce a raggiungere una piena simmetria funzionale durante la riabilitazione.

2. Perché l’Arto Sano è a Rischio? I Principali Fattori di Rischio

Squilibri Muscolari e Propriocettivi

Dopo la ricostruzione dell'LCA, l'arto operato può mostrare una riduzione della forza muscolare e una limitata propriocezione, ossia la capacità di percepire la posizione del corpo e dei suoi segmenti nello spazio. Questa carenza induce il corpo a compensare facendo maggiore affidamento sull’arto sano. Il rischio di sovraccarico è quindi molto alto, specialmente in sport che richiedono cambi di direzione, salti e atterraggi, movimenti che possono risultare alterati a causa degli squilibri​

Alterazione della Biomeccanica del Movimento

Una volta operato, il ginocchio può presentare limitazioni funzionali che portano il corpo a sviluppare una nuova biomeccanica per proteggere l'arto operato. Cambiamenti come un pattern di movimento alterato e una tecnica di corsa o di salto modificata possono caricare l’arto sano in modo anomalo, aumentando il rischio di lesioni. Queste alterazioni sono particolarmente comuni durante i movimenti esplosivi e rotazionali, spesso associati agli sport di contatto o ad alto impatto​

Ritorno Prematuro allo Sport

Riprendere l’attività sportiva ad alta intensità prima di un completo recupero può mettere l’arto sano in pericolo, poiché il corpo non ha ancora raggiunto un equilibrio muscolare e articolare adeguato. Numerosi studi indicano che anticipare il ritorno all’attività sportiva aumenta significativamente il rischio di infortunio controlaterale, specialmente se il ritorno avviene prima dei 9-12 mesi dall’intervento, periodo minimo per ottenere una ripresa completa.

3. Strategie di Prevenzione per Proteggere l’Arto Non Operato

Prevenire lesioni al ginocchio sano dopo una ricostruzione del LCA richiede un programma di riabilitazione attento e specifico, mirato al recupero di entrambe le gambe e al miglioramento della biomeccanica. Ecco le principali strategie:

Riabilitazione Completa e Bilanciata

Un programma di riabilitazione efficace dovrebbe considerare non solo l'arto operato ma anche l’arto sano. La riabilitazione ideale include esercizi di rinforzo muscolare su entrambe le gambe, in modo da ristabilire la simmetria muscolare e migliorare l'equilibrio funzionale tra i due arti. Allenamenti di equilibrio e propriocezione aiutano a ristabilire una postura corretta e a distribuire il carico in modo equo, riducendo così il rischio di sovraccarico sull’arto sano​

Allenamento Neuromuscolare e Propriocettivo

Gli esercizi propriocettivi migliorano il controllo del movimento e aiutano a ristabilire la consapevolezza della posizione dell’arto nello spazio. Gli esercizi possono includere movimenti su superfici instabili, come tavolette di equilibrio o palloni BOSU, e movimenti dinamici che richiedono il controllo dell’equilibrio durante l’attività. Questo allenamento contribuisce a migliorare la coordinazione, fondamentale per rispondere prontamente a cambiamenti improvvisi di direzione e intensità durante lo sport​

Pianificazione del Ritorno Graduale allo Sport

Nonostante il desiderio di tornare a praticare il proprio sport, è essenziale ritardare il ritorno alle competizioni fino al completamento del recupero muscolare, neuromuscolare e articolare. I test funzionali, come il test di salto su una gamba sola o il test di forza dei quadricipiti, sono ottimi indicatori di prontezza e permettono ai medici di valutare il recupero. Una soglia comunemente accettata è raggiungere almeno il 90% della forza e della stabilità rispetto all'arto non operato. Questo valore riduce notevolmente il rischio di lesioni future​

Monitoraggio Continuo e Valutazione Funzionale

Durante e dopo la riabilitazione, i follow-up regolari con fisioterapisti o specialisti sono essenziali per monitorare il recupero e valutare la stabilità muscolare. Strumenti come le piattaforme di forza e la video-analisi del movimento aiutano a identificare possibili compensi e squilibri nel movimento, fornendo dati precisi per adattare il programma di allenamento. Questi metodi di monitoraggio non solo aiutano a prevenire il sovraccarico sull’arto sano, ma anche a ottimizzare la biomeccanica dell’atleta nel tempo.

Conclusione

Il rischio di lesione al ginocchio sano dopo un intervento di ricostruzione del LCA non è da sottovalutare. Attraverso una riabilitazione prolungata e bilanciata, esercizi neuromuscolari e un ritorno graduale all'attività sportiva, è possibile ridurre significativamente questo rischio. La gestione del recupero dell’arto operato e la prevenzione dell’infortunio all’arto non operato richiedono tempo e dedizione, ma con il giusto approccio è possibile ridurre al minimo le probabilità di recidiva e garantire un ritorno sicuro e duraturo allo sport.

FONTI UTILIZZATE PER QUESTO POST

. Paterno MV et al. "Incidence of Second ACL Injuries 2 Years After Primary ACL Reconstruction and Return to Sport." Journal of Orthopaedic & Sports Physical Therapy, vol. 44, no. 11, 2014, pp. 894-902.

. Wright RW et al. "Risk of Secondary Injury in Younger Athletes after ACL Reconstruction." American Journal of Sports Medicine, vol. 35, no. 10, 2007, pp. 1765-1771.

. Grindem H et al. "Rethinking Return to Sport After ACL Reconstruction: Model Including the Risk for Reinjury." Sports Medicine, vol. 46, no. 4, 2016, pp. 465-471.

. Zbrojkiewicz D et al. "Increased Rates of Contralateral ACL Injury after ACL Reconstruction in Young Patients: An Analysis of 852 Cases." Orthopaedic Journal of Sports Medicine, 2018, vol. 6, no. 5.